Nel 2020 IPSIA del Trentino conosce Mussa, un uomo tuareg, che racconta il suo sogno…e decide di aiutarlo!
Il sogno di Mussa è quello di creare condizioni di vita migliori per la comunità di ad Accarara e i nomadi di passaggio, in un’area desertica nel comune di Tokoukoute, a circa 70km da Agadez, capoluogo della regione dell’AIR, scavando un pozzo, piantando alberi, avviando coltivazioni e costruendo ripari: una lotta decisamente impari contro il deserto, difficilissima e piena di ostacoli…
“Aman Iman”, “l’acqua è vita”, dice un proverbio in lingua Tamaschek, la lingua Tuareg.
E così doveva essere per Mussa, per dare speranza di vita migliore alla sua gente.
Accarara si trova nel bel mezzo del deserto del Sahara nigerino, zona arida per circa 8 mesi all’anno a causa di una costante riduzione del periodo delle piogge dovuta soprattutto ad un marcato cambiamento climatico e ad un vento fortissimo che soffia incessante tutti i giorni.
In quella zona vi stanziano Tuareg e Fula, popoli che ogni giorno affrontano fatiche immense per sopravvivere e lunghi viaggi per approvvigionarsi d’acqua.
E così si inizia lo scavo: una picconata dietro l’altra, un centimetro dopo l’altro, con grande difficoltà fu trovata l’acqua: a 20 metri, larghezza due, una falda superficiale. A circa 30 metri, una falda di grande portata.
E con il pozzo viene costruito anche i castello dell’acqua, viene inserita una pompa con alimentazione dai pannelli fotovoltaici, si pensa ad un sistema di irrigazione: pian piano il sogno di fare un’oasi nel deserto avanza.
Nel video la storia di questo sogno: