Il desiderio di tornare nel deserto per iniziare una nuova vita non ha però mai abbandonato il popolo Tuareg e nemmeno i sogni di Mussa che nel corso del 2018 torna, dopo un viaggio via terra di oltre mille chilometri in autobus, nella regione dell’Air, nella terra dei padri e dei nonni.

È in questo contesto che matura il progetto di riportare la vita in una regione desertica a partire dalla risorsa in assoluto più preziosa: l’acqua.

Aman iman” nella lingua tamasheq, parlata del popolo Tuareg, significa “l’acqua è vita” e lo è da sempre: fonte di vita, per queste fiere popolazioni nomadi note anche come il “Popolo blu” per via del colore dei loro turbanti tradizionali. Così Mussa con l’aiuto di altri Tuareg del posto individua un’area all’interno dei territori desertici nel villaggio di Acarara (a circa 70 chilometri da Agadez, una delle tradizionali città Tuareg) dove inizia a scavare un pozzo per cercare l’acqua di falda e riportare la vita nel deserto. Di questo sogno ne avevamo parlato anche nella rivista Aclitrentine. Il sogno si è poi trasformato in un progetto, che grazie al finanziamento della Regione Trentino Alto Adige, della Fondazione Lunelli e di tanti privati ha potuto prendere corpo e oggi si sta già guardando a nuovi sviluppi. Per raccontare questa impresa è stato realizzato anche un video !

Indirizzo email
Nome
Cognome

Ho letto l’informativa sul trattamento dei dati ai sensi della vigente normativa
e del Reg (UE) 679/2016 su ipsia-acli.tn.it/privacy e acconsento al trattamento
dei miei dati personali per le finalità relative alla ricezione di materiale informativo
e di raccolta fondi.

Top